NUSRANF050 – Frosinone

Quest’anfiteatro venne alla luce nel febbraio del 1965, proprio durante i lavori di costruzione dell’edificio che adesso lo sovrasta. Palazzi voluti da chi allora aveva potere a Frosinone: la Permaflex di Giovanni Pofferi e Licio Gelli. La società Tagliaferri Immobiliare fu accusata della distruzione di un metro e mezzo in altezza del rudere. La Soprintendenza alle Antichità nel 1965 bloccò i lavori e così le scavatrici si fermarono per qualche anno.

Dopo anni di blocco però, la Soprintendenza, non si sa come, rilasciò il nulla osta a costruire! Nel luglio 1968 il comune approvò la licenza edilizia per poter realizzare l’edificio sopra i ruderi. La licenza, guarda caso, fu firmata dieci giorni prima dell’approvazione del Piano Regolatore che avrebbe posto un doppio vincolo al terreno, impedendo di includere così i resti antichi in un comune edificio del novecento (www.frosinoneweb.net).

NUSRANF050 – Frosinone

sec./century:     II d.C. / II A.D.
luogo/place:     Viale Roma 81, Frosinone (Italia)

coord.                 41°38’43.3″N 13°21’08.9″E

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Info: https://www.frosinoneweb.net/2014/04/07/lo-scempio-dell-anfiteatro-romano/

(” Frosinone – Frusino)

Fondata in territorio ernico dai Volsci nel VI secolo a.C. con il nome di Fruscìno o Frusna, come avamposto strategico di fronte l’inespugnabile roccaforte di Aletrium (odierna Alatri). Venne assoggettata dai romani nel 386 a.C. durante la loro avanzata contro i Volsci nella Valle del Sacco, trasformata quindi in municipium sotto il presidio romano. La presa del centro urbano di Frosinone, che allora come oggi è situato al centro della Valle del Sacco, determinava un’importante vittoria strategica per i romani, che con questa città potevano controllare agevolmente tutti i transiti e i traffici commerciali tra il nord e il sud della penisola

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L’anfiteatro (NUSRANF050)

Frosinone conserva solo rare seppur significanti tracce del proprio passato. Tra queste sono da sottolineare le rovine dell’anfiteatro, i reperti conservati nel museo archeologico cittadino e il monumento funerario del II secolo in località Sant’Angelo. (wikipedia)

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