I mausolei
Il termine mausoleo, con il quale si intende la tomba a carattere monumentale, discende dalla tomba di Mausolo, satrapo della Caria, ad Alicarnasso (l’odierna Bodrum, nella Turchia sud-occidentale). La bellezza dell’architettura della tomba, unitamente alla decorazione scultorea, la fecero qualificare fra le sette meraviglie del mondo antico. Da quel momento si passò a denominare col nome di mausoleo qualsiasi tomba monumentale. Ma il mausoleo fu un tipo architettonico essenzialmente classico: non sarebbe esatto denominare mausoleo edifici sorti dopo la fine del paganesimo. La tomba di Mausolo, secondo la ricostruzione del Krischen, presentava un grande basamento di 22 metri di altezza, circondato inferiormente da una zoccolatura degradante, sopra la quale si innalza un colonnato ionico di nove colonne per undici, di circa tredici metri di altezza; sopra questo si trovava una piramide a gradini di 7 metri ed infine la quadriga. Il tutto raggiungeva un’altezza di 49 metri.
Per i Signa Romanorum sono stati considerati come mausolei quelle tombe aventi almeno una dimensione superiore ad una determina altezza e larghezza. Queste misure sono quelle del mausoleo forse più famoso della Romanità, la Tomba di Cecilia Metella sull’Appia Antica, con l’altezza del tamburo di 11 metri ed un diametro di 29,50 mt. Le tombe escluse sono denominabili come ‘sepolcri’.
Elementi caratteristici e strutturali:
I mausolei hanno forme diverse, non legate ad una propria regola. Generalmente presentano una forma a cilindro, spesso che sormonta un basamento quadrato o rettangolare. Li accumuna la loro funzione commemorativa.
Tratto dal sito Popoli Antichi (http://spazioinwind.libero.it/popoli_antichi/Asia-Minore/Mausoleo-Alicarnasso.html)
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